Attore di teatro, cinema e tv, a darne l'annuncio sui social l'amico e collega Alessandro Gassman
È morto suicida ieri mattina l’attore e regista Manrico Gammarota. Aveva 60 anni. Originario di Barletta, da tempo viveva a Roma, ma tornava spesso nella sua città, dove ricopriva il ruolo di direttore artistico del Teatro Curci.
Gammarota era un attore dalla carriera affermata, che lo impegnava in tournée e in attività formative con giovani artisti. Fra i tanti riconoscimenti, nel 2009 ricevette il premio Persefone quale “migliore attore” per l’interpretazione in La parola ai giurati di Reginald Rose, con la regia di Alessandro Gassman; l’anno successivo arrivò il premio della critica per Roman e il suo cucciolo, tratto da Cuba and His Teddy Bear di Reinaldo Povod, sempre diretto da Gassman. Numerose anche le sue partecipazioni in fiction di successo quali “Don Matteo” e “Distretto di Polizia”.
Figlio di partigiano (suo padre portava il nome di battaglia di uno dei cavalieri della Disfida di Barletta, Brancaleone), Gammarota spesso aveva portato in città suoi amici e colleghi, su tutti Alessandro Gassman, fra i primi a commentare su Twitter la sua scomparsa.